Particelle ultrafini e agglomerati

Le particelle presenti nell’aria urbana si dividono approssimativamente in 3 categorie:

  • Ultrafini (diam 0.01¸0.1 mm)
  • Particelle di accumulo (diam 0.1¸1 mm)
  • Aggregate (diam. Maggiore di 1¸2.5 mm)

Le reazioni di combustione producono particelle ultrafini, quindi il traffico urbano e i grandi impianti industriali a combustione sono le fonti principali. Anche la qualità del suolo circostante un edificio può rivestire un ruolo importante sulla composizione dell’aria indoor. Succede che i nuovi quartieri residenziali delle città vengano costruiti su vecchie discariche e le emissioni nocive possono passare dal suolo all’aria che inalata. Anche gli effetti cancerogeni dei gas di radon sono noti da tempo.
Come già sottolineato le emissioni e le particelle provenienti dall’ambiente esterno hanno notevole influenza anche sull’aria indoor ma l’uomo stesso ha un effetto ancora superiore; la respirazione umana consuma ossigeno e produce anidride carbonica (CO2), la concentrazione della quale può raggiungere livelli nocivi qualora la ventilazione sia insufficiente.
Si calcola che l’uomo rilasci, in fase di espirazione, 150 differenti composti (tra i quali aldeidi, alcoli, acidi grassi e alcuni solfuri) chiamati bio-secrezioni.

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